SCUSATE IL DISTURBO, MA DOBBIAMO INSISTERE!

Non si tratta di speculazione politica. Non ci interessa!

E’ un problema gravissimo di sicurezza e incolumità fisica!  Questo, invece, ci interessa. E anche molto!

Non si possono lasciare per mesi sottopassi e rotonda, situati in posizioni nevralgiche per la città, nelle condizioni in cui sono, ormai note a tutti.

Le luci che sono arrivate nei giorni scorsi non bastano. E’ già stato spiegato perché.

Qualcuno parla di normale rispetto del cronoprogramma dei lavori previsto da Serravalle. A parte il fatto che sentir parlare di rispetto del cronoprogramma, nel caso della Rho Monza, è ormai una battuta da cabaret, che potremmo suggerire agli amici dell’UTE che fanno teatro, ma davvero si può accettare passivamente un cronoprogramma che preveda il posizionamento, dopo 5 mesi, di una decina di lampade che hanno richiesto il lavoro di due operai per un giorno e mezzo?

Un cronoprogramma che non abbia ancora integrato l’illuminazione del sottopasso di Via Brasile con due faretti, utili a rendere agevoli e sicuri  anche i due tratti di pista ciclopedonale, immediatamente al di fuori del sottopasso?

Un cronoprogramma che non abbia previsto la banale riaccensione di un lampione, spento da tempo, nella rotonda di via Battisti?

Un cronoprogramma che non ha preso in considerazione il rischio presente nella rotonda suddetta per pedoni e ciclisti e che oggi richiederebbe pochissimo per metterla in sicurezza? Dobbiamo prima attendere che qualcuno ci rimetta la vita?

 Andiamo avanti?  Ma per favore….

Queste sono cose semplici, strettamente collegate alla realizzazione dei sottopassi, che si sarebbero dovute fare nei tre giorni successivi all’apertura dei medesimi. Se non sono state fatte non è un problema di cronoprogramma dei lavori, ma ancora una volta di insopportabile trascuratezza nel farli.

Vogliamo augurarci che l’Amministrazione Comunale trovi il modo di imporsi e che la lettera aperta inviata all’assessore competente alcuni giorni fa, abbia presto qualche riscontro positivo. Diversamente, nostro malgrado, si renderà necessario procedere in altre direzioni.

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