Comunicato stampa 24 ottobre 2019
LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE….
Inutile sottolineare quanto disagio comportino le esondazioni del torrente Seveso per i cittadini di Niguarda, e non solo, costretti a subirle da più di 40 anni senza che nessuna soluzione concreta sia mai stata realizzata.
Qual è il motivo di queste inadempienze?
Negli scorsi giorni abbiamo inoltre assistito a una vera propria alluvione su tutto il nostro territorio
(è caduto circa il 10% di tutta la pioggia scesa da inizio anno), senza però che ciò comportasse un’esondazione
del corso d’acqua. La verità è che negli ultimi anni gli straripamenti del fiume Seveso sono praticamente
scomparsi nonostante l’aumento di fenomeni atmosferici violenti.
Traiamo le conclusioni per cui quanto è accaduto nelle giornate di domenica e lunedì dipende essenzialmente dalle condizioni precarie del sistema fognario di Milano aggravato dal fatto che la cementificazione del territorio ha raggiunto livelli tali da non consentire di assorbire minimamente le acque piovane!
Riteniamo doveroso cambiare radicalmente il punto di vista che vede nella realizzazione delle 5 vasche di laminazione la soluzione del problema esondazioni nel municipio 9 di Milano.
Le alternative esistono già e sono molto più semplici da adottare e più efficaci nei risultati:
NO ai 5 onerosi grandi invasi e SI a opere di minore impatto ambientale lungo tutto il percorso del Seveso.
Si tratta di prediligere l’onestà intellettuale alla facile propaganda politica.
IL COMITATO TORRENTE SEVESO, dopo la riuscitissima biciclettata del 22 settembre 2019, propone di destinare i 145 Mln di Euro (ora previsti per le inutili vasche di laminazione) per:
- attivare urgentemente un piano di depurazione e disinquinamento delle acque del torrente Seveso (che è considerato uno tra i fiumi più inquinati d’Europa) per evitare la salatissima multa pari a
74 MLN di Euro l’anno che la Comunità Europea ha già deciso di far pagare al nostro paese visto la sua inadempienza nell’intervenire per la depurazione e, oltre a ciò, permetterebbe di superare il diniego da parte del Parco del Ticino di accoglierle.
- finanziare un piano pubblico di gestione/riutilizzo delle acque piovane (INVARIANZA IDRAULICA) che sarebbe più efficace nel controllo degli eventi di piena, da suddividere tra tutti i comuni posti sull’asse del Seveso con la supervisione della Regione Lombardia.
Firmatari del comunicato: Circoli Legambiente di Bollate, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Seveso e da Circolo Eco-Culturale La Meridiana, Osservatorio Mameli, Comitato Torrente Seveso, Associazione Amici Parco Nord, Comitato NO Vasca Bresso, Consulta Associazioni del Parco Nord, Associazione Fiume vivo di Cesano Maderno, Comitato No vasche Senago, Rinnovamento Democratico Senago.