Pubblichiamo oggi, come già anticipato, la seconda parte dell’argomento riguardante la vasca di Bresso. Il relatore, l’ing. Marco Blazina, Responsabile Depurazione , tutela ambientale e impianti acque reflue di MM SpA, ci illustra l’esperienza della gestione dell’impianto nel primo anno di funzionamento
https://www.ccts-torrenteseveso.org/gestione-della-vasca-di-laminazione-di-bresso/
Categoria: Notizie Aree tematiche – Seveso
CONVEGNO “IL NOSTRO SEVESO, IL NOSTRO FUTURO”
Proseguendo con gli aggiornamenti video dei temi trattati nel Convegno del 13/06/2025, siamo arrivati all’argomento che riguarda la vasca di laminazione di Bresso. A questo link https://www.ccts-torrenteseveso.org/lesperienza-mm-nella-manutenzione-della-vasca-di-laminazione-del-seveso-nel-comune-di-milano/, l’ing. Fabio Marelli, Direttore Acquedotto e fognature MM Spa affronta la prima parte della trattazione, con riferimento alla Progettazione e realizzazione della vasca.
Nella seconda parte che seguirà a breve, l’ing. Marco Blazina, Responsabile Depurazione , tutela ambientale e impianti acque reflue, ci parlerà della gestione dell’impianto nel primo anno di funzionamento.
CONVEGNO “IL NOSTRO SEVESO, IL NOSTRO FUTURO”
Proseguiamo con gli aggiornamenti video dei temi trattati nel Convegno del 13/06/2025.
il Dr. Roberto Cerretti (Direttore Vicario) – Unità Organizzativa Difesa del suolo e Gestione attività commissariali di Regione Lombardia, affronta l’argomento “
Previsioni della pianificazione di bacino per la gestione del rischio alluvioni del torrente Seveso.
Terzo Convegno CCTS | Il nostro Seveso, il nostro futuro
l CCTS, Coordinamento Comitati Torrente Seveso, di cui Legambiente Paderno Dugnano è una componente, ha organizzato il suo terzo Convegno “Il nostro Seveso, il nostro futuro” che avrà luogo nella giornata di venerdì 13 giugno 2025, dalle ore 15:00 alle ore 18:00, presso la Sala Consigliare del Comune di Paderno Dugnano- Via A. Grandi, 15.
Sarà l’occasione per fare il punto complessivo della situazione attuale e proiettarci in una visione futura di risoluzione delle criticità del torrente in un contesto ambientale migliorato che ha come obiettivo finale la possibile realizzazione del Parco Fluviale del torrente Seveso.
Un tema, già oggetto di attenzione in passato, che passa necessariamente dalla soluzione dell’inquinamento delle sue acque e dal rischio idraulico di esondazione. Un obiettivo molto importante che si vorrebbe provare a concretizzare con l’aiuto di tutte le parti coinvolte: Istituzioni, Enti, Forze politiche, Associazioni e Cittadinanza del territorio.
Il Convegno è aperto al pubblico e vi invitiamo a partecipare.
A PROPOSITO DEL PARCO FLUVIALE DEL SEVESO
Pubblichiamo il comunicato emesso dal CCTS – Coordinamento Comitati Torrente Seveso, di cui il Circolo Grugnotorto Legambiente fa parte con altre Associazioni. Pubblichiamo anche la Delibera del Municipio 9 a cui si fa riferimento nello stesso Comunicato.
Un sogno che potrebbe concretizzarsi: Il Parco Fluviale del torrente Seveso
Il CCTS, Comitato Coordinamento Torrente Seveso, di cui il Circolo Grugnotorto Legambiente è una componente, organizza il Convegno: “Il Parco fluviale del torrente Seveso” nella giornata di mercoledì 1 febbraio p.v, dalle ore 15:00 alle ore 19:00, nella Sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno.
Questo Convegno fa seguito a quello tenuto presso il Comune di Paderno Dugnano, proprio un anno fa (3 Febbraio ‘22), denominato “Torrente Seveso – Da problema a risorsa” e ai successivi tre tavoli di approfondimento svolti durante il 2022 sui temi:
Disinquinamento delle acque del torrente (24 Marzo),
Status delle vasche di laminazione (19 Maggio),
Invarianza idraulica (8 Novembre)
E’ un Convegno che conclude una prima fase importante del percorso che abbiamo iniziato alcuni anni fa e che servirà a fare il punto complessivo della situazione attuale per proiettarci, poi, in una visione futura che veda, in un contesto ambientale migliorato, la possibile realizzazione del Parco Fluviale del torrente Seveso. Il tema non è nuovo, è stato già oggetto di attenzione in passato, ma questa volta si vorrebbe provare a concretizzare questa visione con l’aiuto di tutte le parti coinvolte: Istituzioni, Enti, Associazioni del territorio e Cittadinanza.
Il 2022 in breve
Il 2022 è stato un anno pieno di iniziative, incontri, impegno, partecipazione. Sono stati curati parchi, organizzato biciclettate, eventi e tanto altro con il contributo di scuole, bambini, persone, volontari e cittadini. Siete pronti per il 2023? Scopri cosa puoi fare tu ⤵️
Cosa puoi fare tu
IL TORRENTE SEVESO – DA PROBLEMA A RISORSA
Prosegue l’attività del CCTS – Comitato Coordinamento Torrente Seveso , nel quale il nostro Circolo, con altri circoli Legambiente e associazioni del territorio, è impegnato attivamente per promuovere e sostenere un percorso comune di Enti Regionali, Comuni e associazioni, volto a migliorare concretamente e stabilmente le condizioni generali del torrente e dell’ambiente in cui è inserito.
IL TORRENTE SEVESO – DA PROBLEMA A RISORSA è il titolo del Convegno che affronterà questo argomento sotto diversi profili, il 3 febbraio prossimo, nell’Aula Consigliare del Comune di Paderno Dugnano.
Apertura per registrazione ospiti ore 15.00. Inizio Convegno ore 15.30. Conclusione ore 19.00.
Questi i temi che verranno illustrati:
1. Vasche di laminazione ed il futuro del CSNO: stato di avanzamento lavori, previsioni di completamento, problematiche e criticità (Investimenti, Costi Operativi e Manutenzione), opportunità e alternative d’uso: lo scenario di utilizzo con “acqua pulita”.
• Ing. Marco La Veglia – AIPo: “Insediamento e difesa idraulica: il caso del fiume Seveso.”
• Dr. Pietro Genoni – ARPA: “Qualità delle acque del torrente Seveso”
• Ing. Alessandro Reginato – CAP: “Il contributo dell’impianto di CAP di Bresso all’economia circolare del territorio”
2. Disinquinamento delle acque del Seveso: il completamento del censimento degli scarichi, successivo ruolo degli Enti locali; attuazione del RR6/19 sui piani di riassetto reti e sfioratori, ed interventi sui depuratori a supporto del raggiungimento degli obiettivi di qualità
entro il 2027.
• Ing. Mila Campanini – Regione Lombardia: “Previsioni del RR6/19 e interventi sul servizio di fognatura e depurazione”
• Dr. Fabio Masi – IRIDRA: “Casi di studio di fito – trattamenti a servizio di scolmatori di piena”
3. Invarianza idraulica: la “Città spugna”, la gestione delle acque urbane, principi e campi
di applicazione, la “volanizzazione” diffusa, le aree golenali, la fitodepurazione, gli incentivi
per i Comuni (de-cementificazione e de-impermeabilizzazione aree) e per i privati, possibilità
di emendare la Legge 4/2016, includendo l’edilizia già edificata.
• Ing. M. Callerio CAP Holding: “Drenaggio idraulico urbano sostenibile”
• Ing. Dario Kian – ERSAF: “Fare la de-impermeabilizzazione e incentivi”
• Arianna Azzellino POLIMI: “Le pressioni che determinano lo stato di qualità del T. Seveso”
4. Parco fluviale del Seveso: scenario di riferimento, soggetti coinvolti, obiettivi, aspettative e criticità: un modello sovra-Comunale di integrazione dei territori del bacino del Seveso.
Realizzazione interventi ed azioni programmate e coordinate in un Progetto Multidisciplinare con Cabina di Regia partecipata da: CCTS, Tecnici degli Enti, Amministratori locali, Regione Lombardia, Città Metropolitana.
• Dr. M. Marzorati – Federparchi: “Parco Fluviale Climatico del Seveso”
• Dr. Gianni Pampurini – Osservatorio Lambro: “Prime Esperienze di Monitoraggio Civico”
Dopo questo primo momento informativo e di conoscenza generale, il percorso proseguirà, in date successive da definirsi, con l’organizzazione di 4 “tavoli di approfondimento”.
Al convegno, oltre ai relatori sopra indicati parteciperanno anche i Sindaci del basso bacino del Torrente (da Seveso a Milano). A causa delle limitazioni imposte dalla normativa anti Covid, il pubblico potrà seguire l’evento in diretta on-line collegandosi al link indicato sul sito: http://ccts-torrenteseveso.org/.
“ Prima e Dopo”
Ancora quella sofferenza.
Era il 14 luglio del 2014. Dopo 3 giorni, schierati a difendere la collinetta della Rho Monza fronteggiando la polizia, la capitolazione. Serravalle ne prende possesso e subito dopo procede con il taglio dei circa 800 alberi che su di essa stavano crescendo da alcuni anni. I pomodori, appena acquistati all’Unes per una insalata estiva, lanciati disperatamente e inutilmente contro il capo cantiere che dirigeva in quel momento l’operazione.
Impossibile guardare fino in fondo il video circolato ieri, che mostra freddamente il braccio meccanico di una gru che strappa dal terreno, uno per uno, depositandoli poi a terra, uno sull’altro, gli alberi del Parco Nord, per far posto alla vasca di laminazione per il Seveso. Troppa la sofferenza. La stessa del luglio 2014.
Non dovrebbe essere consentito distruggere con tanta facilità un bene così importante, un bosco di 30 anni che regala bellezza e salute ai cittadini e che al suo interno lentamente, negli anni, ha consentito e favorito lo sviluppo di un prezioso ecosistema naturale.
La distruzione di 4 ettari di bosco è una perdita irreversibile. Poco convincente e per niente attraente parlare di compensazioni, di aree degradate recuperate e annesse al parco. Potevano esserlo, a prescindere. Vien da sorridere, amaramente, riascoltando le dichiarazioni dell’assessore Maran e del sindaco Sala a proposito del progetto tanto sbandierato chiamato “Forestami,” gestito dal Comune di Milano, lo stesso che oggi, in prima linea “Deforesta”.
Nè vale, ormai lo abbiamo chiaro, la ragion di stato che vuole questo “sacrificio” per salvare Milano dalle esondazioni del Seveso. Non è vero. Non è con la vasca del Parco Nord che Milano si salva. Occorreva essere più lungimiranti e anziché utilizzare il tempo enorme trascorso inutilmente a vagheggiare le vasche, immaginare e realizzare una progettualità più moderna e sostenibile dal punto di vista ambientale. Un’ipotesi concreta e ancora possibile che il costituendo Comitato di Coordinamento Torrente Seveso (di cui il nostro Circolo fa parte), ha sviluppato in modo articolato e preciso in un documento che è già stato inviato ai sindaci dei comuni dell’asta del Seveso da Lentate a Milano. Documento che renderemo noto a breve, non appena avremo individuato e realizzato modalità agili di comunicazione dello stesso.
Lo studio commissionato dal Parco Nord, che prende in esame l’avifauna che nidifica nel bosco, eventuali specie rare e protette e i nuclei boschivi presenti, minimizzandone in qualche modo la valenza, è un tentativo di giustificare, seppur parzialmente, l’operazione. Ma non convince perché, ancora una volta, anziché giustificare bisognava non fare, cioè non distruggere.
Nel corso del presidio di ieri al Parco Nord sono state chieste le dimissioni del Presidente e del Direttore del Parco per non essersi opposti allo scempio attuato. Vogliamo precisare che, fatte salve le perplessità appena espresse, non è la nostra posizione e non è una posizione che sia stata condivisa dal CCTS. Andrebbero interrogati, a nostro avviso, i sindaci dei comuni che compongono il Consorzio chiamato a gestire il Parco Nord e cioè Milano, Sesto S. Giovanni, Bresso, Cusano, Cormano, Cinisello e anche il consigliere delegato all’Ambiente di Città Metropolitana.
Difficile dire a quali sviluppi assisteremo nei prossimi giorni. L’operazione al Parco Nord appare una accelerazione improvvisa e ingiustificata, oltre che inutile. Una dimostrazione di forza? Ragioni elettorali?
Manterremo accesi i riflettori sulla vicenda e continueremo a lavorare al difficile compito di convincere gli enti istituzionali responsabili, con l’aiuto ci auguriamo dei sindaci, a prendere in esame soluzioni alternative alle vasche. E’ possibile e con l’impegno di tutti si può ancora fare.