PR1 – Costruzione di capannoni industriali in un varco ecologico

E’ CONSENTITO DISTRUGGERE UN VARCO ECOLOGICO DELLA RETE “NATURA 2000”?

Lo “Studio di incidenza” del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), approvato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 93 del 17 dicembre 2013, evidenzia l’importanza della rete ecologica provinciale (REP) per il collegamento dei Siti della Rete Natura 2000*. Questo perchè “i Siti possono svolgere la primaria funzione di sorgenti di biodiversità per tutto il territorio e mantenere a loro volta il contatto con gli altri Siti, e con altri ambiti di elevata naturalità, mediante scambi di flussi migratori o di singoli individui fertili, attraverso le connessioni ecologiche e territoriali, dando la possibilità  reale alla conservazione degli equilibri naturali.” Uno dei corridoi della REP è il corridoio 16A, che supporta la continuità ecologica tra i Siti Boschi delle Groane e Pineta di Cesate ed i Siti Rio Cantalupo e Rio Pegorino in Provincia di Monza e Brianza. Tale varco è ritenuto, dallo “Studio di incidenza”, molto critico a causa del “…potenziamento della SP46 Rho-Monza….. tale progetto tende a occupare buona parte degli ultimi spazi aperti residuali, funzionali come corridoi ecologici, e a creare due cesure continue, una in senso Nord-Sud e una in senso Est-Ovest…”

Nella  mappa  delle stesse aree sono evidenziate :

  • in rosso, l’area prevista per un nuovo centro commerciale nel comune di Bollate a proposito del quale “il Cittadino” del 23 febbraio riferisce che  “..giovedì 21 febbraio 2019 alla Commissione petizioni del Parlamento europeo si è tenuta l’audizione dei firmatari delle tre petizioni che si oppongono alla costruzione dei centri commerciali di Bollate e all’ampliamento di quello di Arese e Cinisello Balsamo. Bocciati tutti i progetti..… “
  • in azzurro, l’area prevista per un nuovo insediamento produttivo nel comune di Paderno Dugnano, come indicato nel Piano Attuativo adottato con Delibera di Giunta n. 24 del 7/2/201. In merito a questo Piano, alcune Associazioni e Partiti politici padernesi hanno presentato alle Istituzioni preposte delle “osservazioni” contrarie a questa decisione e sono in attesa di un riscontro.
  • tra le due aree, nel Comune di Paderno D., è presente un ampia area industriale dismessa inserita nel PGT vigente come ambito di trasformazione AT4.

In questo contesto, per quale motivo si distrugge un corridoio ecologico giudicato critico ? Coloro che hanno  la responsabilità di salvaguardare la rete ecologica ( Città Metropolitana e Amministrazioni Comunali) non avrebbero il dovere di evitare questa distruzione ? L’evidenza dei cambiamenti climatici in corso non è sufficiente a bloccare l’edificazione di uno dei pochi polmoni verdi rimasti in questo territorio devastato dalla speculazione edilizia?

L’allarme sollevato dalla Commissione Europea nella lettera riportata su questo stesso sito non è sufficiente per un’acquisizione di responsabilità da parte delle  Istituzioni Italiane preposte alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela della salute pubblica ?

Devono essere ancora una volta  i cittadini  a chiedere aiuto alla Commissione Europea per tutelare l’ecologia dell’ambiente in cui vivono, al fine di salvaguardare la loro salute?

* Rete Natura 2000 è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” ).

Figura 1: varco della rete ecologica del PTCP

Figura 1: varco della rete ecologica del PTCP

Figura 2: mappa degli insediamenti previsti nel varco 16A

– rosso = centro commerciale Bollate
– azzurro = capannoni produttivi PR1 a Paderno D.

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Figura 2: mappa degli insediamenti previsti nel varco 16A

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