Ci sono voluti 13 anni di sensibilizzazione, iniziative nel territorio e nelle istituzioni locali, perché il progetto degli ambientalisti fosse formalmente riconosciuto, nel 1999, dalla Regione Lombardia.
L’idea nasce dall’esigenza di cercare di preservare le aree ancora libere dall’edificazione, di riqualificarle e farle diventare fruibili per migliorare l’ambiente e rendere più vivibile il territorio.
Il nucleo originario del Parco si trova nelle campagne tra Nova Milanese, Paderno Dugnano e Varedo, aree, soprattutto agricole, che si trovano intorno ad un tratto del canale Villloresi e dei suoi canali secondari. Il nome Grugnotorto riprende quello dato a queste aree sul Catasto Teresiano del 1722. Ancora oggi una località di Nova Milanese porta questo nome. Pare che la parola sia un’errata italianizzazione dell’espressione “gran’t ort”, grande orto. Inoltre, quest’area è attraversata da est a ovest dal canale Villoresi che ha costituito, per secoli ,la spina dorsale del sistema di irrigazione della pianura agricola a nord di Milano, dal Ticino all’Adda.
I Comuni che siglano il primo protocollo di intesa, nel 1999, sono: Cusano Milanino, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano e Varedo ai quali si aggiungerà Cinisello Balsamo nel 2004.
Nel 2006 viene costituito il Consorzio di gestione e nel 2008 arriva a far parte del Parco anche Bovisio Masciago. Infine, nel 2017, il Parco si amplia a Desio, Lissone e Monza.
Dal settembre del 1986, mese in cui la Legambiente di Varedo pubblicò la proposta di realizzare il Parco del Grugnotorto con l’intento di salvaguardare dal cemento e dall’asfalto il poco verde significativo rimasto in questa zona altamente edificata, il percorso è stato lungo e difficoltoso, ma alla fine ha vinto la cocciutaggine degli ambientalisti con il consenso e l’aiuto di molti cittadini. Un percorso che ha visto le prime battaglie, nel Consiglio Comunale di Paderno Dugnano, di Diego Spinello, in quel tempo consigliere di minoranza, a cui si è aggiunto, nel 1990, Adamo Damiano Ricci che, poi, nel 1995, con la nuova Giunta sarà nominato Assessore all’Ambiente e segnerà in modo decisivo la via verso l’attuazione di questo progetto con l’aiuto del Circolo locale di Legambiente.
Il Circolo della Legambiente, che si è costituito a Paderno Dugnano nel 1989 e che ha scelto di chiamarsi Grugnotorto proprio perché nato con l’obiettivo del parco, è stato un supporto importante per il coinvolgimento degli alunni di parecchie scuole e di tanti cittadini, una parte dei quali, con altri cittadini dei cinque comuni del parco, hanno dato vita all’associazione “Amici del Parco Grugnotorto” con lo scopo di difendere gli ultimi campi liberi da costruzioni e da strade asfaltate che rischiavano di soffocare i comuni a nord di Milano e salvare tutto il verde possibile.
Attualmente il Parco si estende su un’area di 1870 ettari e rappresenta non solo un importante polmone verde per i cittadini dei dieci comuni che lo ospitano ma è, di fatto, l’anello di collegamento tra tre parchi regionali: il Parco Nord Milano, il Parco delle Groane ed il Parco Valle del Lambro. La sua posizione strategica, anche grazie al Canale Villoresi che lo attraversa, ne aumenta quindi il valore in rapporto a tutto il sistema delle aree verdi del nord Milano e della Brianza.
Punti d’interesse
Il Parco ha principalmente aree dedicate all’agricoltura, con cascine rurali ancora attive, ma dispone anche di realtà legate alla fruizione del verde create e sviluppate negli ultimi anni. Basti citare:
- la Cava Nord di Paderno Dugnano, protagonista di un esemplare recupero;
- il Parco di Muggiò e gli ambiti sportivi di Nova Milanese e di Paderno.
Spicca poi la presenza storica di: - Villa Bagatti-Valsecchi di Varedo insieme al suo parco ed al Viale prospettico, che si estende fino a Paderno Dugnano.
- il Villoresi, canale artificiale di irrigazione, che ha dato il secondo nome del Parco, ormai diventato elemento quasi naturale del paesaggio con le sue sponde alberate, che ci ricorda la valorizzazione del dell’agricoltura nel 1800. La sua alzaia che si estende dal Ticino all’Adda lungo un percorso di oltre 80 Km collega i comuni del Parco Grugnotorto Villoresi, le aree a verde e i parchi locali e regionali, del Nord Milano e della Brianza.
Altri interventi significativi di riqualificazione naturalistica e rimboschimento sono: - l’Oasi di Sant’Eusebio a Cinisello Balsamo con il laghetto realizzato col recupero di una delle ex vasche di ravvenamento della falda;
- l’Oasi dei Gelsi a Paderno Dugnano dove è installato un Percorso Natura dotato di cartelli identificativi delle piante.
Uno degli ultimi interventi di riqualificazione del territorio realizzati dal Parco, oltre alle numerose forestazioni è il Collegamento da Nova Milanese a Cinisello Balsamo, restituito ai cittadini insieme alla riattivazione di un canale secondario del Villoresi.
Ai margini del Parco ci sono altre presenze storiche ed urbanistiche rilevanti: - il complesso di Villa Agnesi alla Valera di Varedo, dimora di campagna della matematica Gaetana Agnesi.
- Il quartiere Milanino, di Cusano Milanino, una piccola città giardino progettata e realizzata nei primi anni del ‘900, la chiesetta di Sant’Eusebio a Cinisello Balsamo risalente all’epoca longobarda.
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