La realizzazione delle vasche di laminazione, pensate come risposta alle esondazioni del Seveso, sono una risposta banale e obsoleta ad una questione complessa. Una risposta, oltretutto, non risolutiva e dall’impatto ambientale pesantissimo.
Il Coordinamento per il Seveso pulito, formatosi recentemente, che mette insieme alcuni Circoli Legambiente, associazioni e comitati dei comuni rivieraschi maggiormente interessati, è mobilitato per promuovere a tutti i livelli una alternativa possibile alle vasche di laminazione. Una alternativa che pone l’accento su una serie di azioni che vanno attuate in sinergia le une con altre partendo da subito, senza perdite ulteriori di tempo.
L’appuntamento di sabato 8 febbraio sarà un momento di sottolineatura delle azioni alternative da mettere in campo a cui seguiranno eventi specifici di approfondimento e analisi sui seguenti aspetti:
-Verificare e chiudere gli scarichi abusivi. Operazione preliminare e fondamentale per risanare le acque e pulire il fiume Seveso. Occorre intensificare le azioni a tutti i livelli per raggiungere questo obiettivo possibile e inderogabile.
-Completare il raddoppio del canale scolmatore di Nord Ovest, oggi fermo a Senago, fino ad Abbiategrasso. Se le acque del Seveso sono pulite non ci saranno problemi per il Ticino a ricevere le acque del Seveso, in quantità maggiore di quella attuale, nel caso di emergenze.
-Applicare il principio dell’invarianza idraulica e creare vasche di prima pioggia lungo tutto il tratto del fiume Seveso o nelle sue adiacenze. L’acqua piovana non deve più essere convogliata nelle fognature aumentando così il volume delle acque del Seveso con il rischio che ne consegue e provocando inoltre i dannosi sfioramenti dei reflui fognari che finiscono ancora una volta nelle sue acque, inquinandole. L’acqua piovana deve essere invece raccolta in vasche di prima pioggia e successivamente rilasciata nel terreno. Ci sono già progetti concreti che vanno in questa direzione. L’invarianza idraulica, con tutte le sue coniugazioni e ricadute positive, sarà il tema trattato in un convegno ad hoc in fase di preparazione che sarà il primo di una serie di appuntamenti pubblici sulle alternative alle vasche di laminazione.
-De-impermeabilizzare e rinaturalizzare le sponde del fiume Seveso, aumentando le superfici drenanti lungo il suo corso, in tutti i casi in cui questo sia oggi ancora possibile.
-Realizzare le aree golenali di Cermenate e del Canturino dove gli attuali livelli di antropizzazione a ridosso del fiume rendono ancora possibili questi interventi strategici e fondamentali per ridurre e contenere in modo naturale gli eventi di piena.
APPUNTAMENTO A MILANO
8 FEBBRAIO
IN VIA DE CASTILLIA NEL PARCO SOTTO IL BOSCO VERTICALE
DALLE ORE 10 ALLE 12,30
L’ha ripubblicato su La Scommessae ha commentato:
Dal sito del Circolo padernese di Legambiente rilancio la seguente iniziativa.